Giuliano Pisapia, il sindaco della sinistra radicale
In ambito amministrativo e politico diverse figure hanno dato lustro al proprio comune di pertinenza. Una gestione del tessuto sociale e del paese che da sempre vede nel ruolo di sindaco il fulcro centrale. Questo compito, infatti, comporta responsabilità e mansioni tutt’altro che semplici da assolvere, poiché coinvolgono in primis la comunità, e subito dopo hanno un riverbero anche nelle zone limitrofe oltre che a livello nazionale. Nel nostro stivale, un’area geografica di grande importanza è sicuramente quella riguardante Milano, dove troviamo in qualità di sindaco Giuliano Pisapia, tra i vari primi cittadini che hanno rappresentato la capitale economica d’Italia. Esaminiamo il profilo in questo focus dedicato tra vita e carriera dell’attuale primo cittadino lombardo.
Giuliano Pisapia, la vita
Giuliano Pisapia nasce a Milano il 20 maggio 1949, da madre milanese e padre casertano. Quest’ultimo, avvocato illustre, funge da modello per Giuliano il quale si appassiona agli studi giuridici laureandosi proprio in giurisprudenza. Inizia la carriera cosi da penalista presso la Corte di Cassazione svolgendo al contempo anche altre mansioni di rilievo, quali il volontariato presso la Croce Rossa Italiana e l’attività redazionale di pubblicista per giornali e riviste oltre che enciclopedie giuridiche.
Pisapia è noto ai più per aver rappresentato la difesa legale nel caso Tangentopoli di Arnaldo Forlani e Giorgio La Malfa. Inoltre sempre nel medesimo ruolo ha tutelato legalmente alcuni pastori nel processo concernente Scientology e la famiglia di Carlo Giuliani ai tempi del G8 del 2001 a Genova. Abdullah Ocalan (noto anche come Apo) e Carlo De Benedetti (processo SME) le altre cause in cui Giuliano Pisapia ha preso parte in qualità di avvocato delle rispettive figure menzionate. Insomma, un numero di casi di grande riscontro sia mediatico che socio-culturale, per i quali l’oggi primo cittadino di Milano ha prestato la propria competenza giuridica e legale.
Giuliano Pisapia, la sfera privata
Come per tutti gli uomini che stanno dietro il profilo professionale o la carica che dà loro lustro, anche per Giuliano Pisapia è stata ed è ancora oggi fondamentale la sfera privata. Qui ad occupare un posto di indiscutibile valore vi è la giornalista Cinzia Sasso, con la quale il sindaco lombardo è convolato a nozze tramite rito civile a Venezia nell’aprile del 2011. Proprio presso la città romantica di origine della consorte, Pisapia ha quindi segnato questa tappa che è cruciale nella vita di ogni individuo. Un momento che è di svolta per tutti, e che nel caso del politico ed avvocato in questione è stato ancor più rilevante data la notorietà dei due componenti di questo matrimonio.
Le elezioni per la candidatura a sindaco di Milano
Altro momento centrale nella vita di Giuliano Pisapia è stato il 16 maggio 2011, in cui si presenta di fatto come principale sfidante di Letizia Moratti nelle elezioni per la posizione di sindaco di Milano. Un duello di assoluto livello, dato il seguito dei due candidati, e per il background che li accompagnava sino a quelle giornate decisive. Se la Moratti, infatti veniva vista come favorita per la conferma da primo cittadino milanese, Pisapia poteva contare su una scalata rapida e decisa in cui aveva superato i vari Stefano Boeri e Valerio Onida per aggiudicarsi la disputa finale con il sindaco uscente. Una sfida accesa a suon di voti, che dopo un ballottaggio serrato decreta quale nuovo sindaco di Milano con il 55% e più dei voti, Giuliano Pisapia. Si tratta di un evento di portata storico, poiché è la prima occasione che vede un profilo di sinistra alla guida della metropoli lombarda a distanza di diciotto anni dall’ultima volta.
Giuliano Pisapia primo cittadino di Milano
Eletto cosi nuovo sindaco di Milano (dodicesimo nell’ordine cronologico), Giuliano Pisapia svolge fin da subito il proprio compito con grande senso del dovere e dedizione. Durante il suo mandato, infatti, ottiene risultati importanti come la riduzione della grande mole di edificazione territoriale e l’incentivazione alla sostenibilità ambientale.
Interessanti e da evidenziare anche i lavori svolti per la riqualificazione urbana di Milano, come quelli rivolti alle zone della Darsena, Porta Nuova, e Citylife tra le altre. Lavori che portano alle luci della ribalta mediatica il sindaco Pisapia, che durante i primi cinque anni di amministrazione ottiene anche il riconoscimento di fautore della rinascita milanese. Pregevole anche il cambiamento portato in ambito civile, con la questione legata alle unioni omosessuali ed eterosessuali, per cui viene istituito un registro apposito.
Ci sono, però, questioni su cui non è riuscito a dialogare al 100% con il Governo centrale: basti pensare alla regolamentazione delle sale slot, su cui, c’è da dire, si è battuto per mesi. Un tema che ha affrontato anche in una puntata delle Iene. Di fronte all’avvento slot gratis online e una sempre più maggiore propensione al web per i giocatori, l’ex Sindaco di Milano ha fatto una normativa bocciata dal TAR e poi si scagliò contro una legge che prevedeva il taglio del finanziamento ai Comuni che avevano una certa regolamentazione sul gioco d’azzardo.
Nonostante gli ottimi riscontri avuti dalla comunità, e l’appoggio del proprio team di lavoro, l’avvocato e politico in questione, decide di non proseguire la carriera di sindaco a fine mandato, dando il proprio sostegno alla vice Francesca Balzani nel duello con Giuseppe Sala come nuovo primo cittadino. Quest’ultimo però ha la meglio alle elezioni del 2016, ottenendo la carica lasciata da Pisapia.
Giuliano Pisapia autore
Tra i vari interessi coltivati durante la propria carriera, Giuliano Pisapia ha dato spazio anche a quello di autore e scrittore. Una delle sue opere principali è “Milano città aperta – Una nuova idea di politica” edito Rizzoli e pubblicato nel 2015. Un libro dove l’ex sindaco di Milano racconta come la città gestita nei cinque anni di amministrazione come primo cittadino, abbia mutato il proprio aspetto pur restando coerente con l’essenza di un tempo. Grattacieli all’avanguardia, slancio verso la modernità, creazione di spazi culturali in aree dismesse, Expo 2015 e tanto altro al centro di questa analisi editoriale.
Un’opera che non è solo disamina attenta dei mutamenti urbanistici subiti negli anni dal capoluogo lombardo, ma anche il riavvolgimento di un nastro personale, specie sul piano professionale, dove Pisapia rivede tutte le tappe raggiunte: da quelle di stampo politico, alla lotta per l’affermazione dei diritti civili e sociali, tenuti sempre in primissimo piano poiché fondanti del proprio modo appunto di fare politica, una politica definita da molti “buona”. Un andare contro la tendenza di quegli anni, per cercare di proporre un cambiamento, un rinnovamento dove l’interesse di tutti soverchiasse quello di pochi, legato prettamente alla carriera e all’affermazione personale.