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Giovanni Battista Pirelli: una via illustre

Giovanni Battista Pirelli è stato un imprenditore, ingegnere e politico italiano. A Milano fondò l’azienda che porta ancora il suo nome.

Nacque a Varenna nel 1848. Nel 1861 si trasferì a Milano. I suoi eccellenti risultati scolastici lo portarono ad iscriversi all’ Istituto Tecnico superiore di Milano, quello che sarebbe poi diventato il Politecnico, dove frequentò corsi di ingegneria tecnica e industriale.

Conseguì il diploma a pieni voti e per questo vinse la borsa di studio Kramer grazie alla quale andò all’estero con l’obiettivo di acquisire approfondite conoscenze sulla cosiddetta industria nuova.

Entra in contatto con importanti personalità protagoniste dello sviluppo industriale europeo ed in particolar modo nel settore della lavorazione del caucciù.

Giovanni Battista Pirelli: nasce l’azienda

Forte delle conoscenze acquisite nel 1872 fonda la G.B.Pirelli & C. proprio nell’area dove oggi sorge il famoso grattacielo . Qui venivano prodotti articoli semplici per l’industria e prodotti in gomma come cavi, pneumatici e calzature in gomma.

Giovanni Battista Pirelli era un uomo capace. Alla fine del terzo anno di attività le vendite coprivano più della metà del consumo dei manufatti in gomma.

All’ attività imprenditoriale Pirelli affianca quella politica spendendosi per ottenere una tutela dalla riforma delle tariffe doganali sui prodotti in gomma.

Nel 1881, intuendo il potenziale sviluppo del nascente settore elettrico, si apre anche al mercato dei conduttori elettrici e dei cavi elettrici subacquei mettendosi in competizione con le compagnie inglesi che fino a quel momento ne avevano il monopolio.

Ma la Pirelli è nota ai più per la produzione di pneumatici. E infatti nel 1890 avvia la produzione di pneumatici per biciclette e l’anno successivo quella dei pneumatici per automobili e motocicli.

Giovanni Battista Pirelli ebbe la capacità di costruire solide relazioni con le più importanti imprese internazionali. Le esportazioni all’ estero crebbero nel tempo e passarono dal 20% del 1891 al 40% del 1910. Questo sviluppo rese necessaria la costruzione di un nuovo stabilimento nell’area Milano-Bicocca e poi l’apertura di nuovi impianti produttivi all’ estero.

Giovanni Battista Pirelli divenne presidente del Credito Italiano e presidente della Edison. Venne nominato senatore del Regno d’ Italia, divenne uno dei principali soci del “Corriere della Sera”. Nel 1919 diventa presidente di Confindustria. Nel 1920 la Pirelli e C. viene trasformata in uno holding e nel 1929 la Pirelli & C.è la prima società italiana a quotarsi allo Stock Exchange di New York.

Giovanni Battista Pirelli morì a Milano nel 1932 e venne tumulato nel Cimitero Monumentale di Milano.

giovanni battista pirelli
giovanni battista pirelli
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