mercoledì,30 Ottobre,2024
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Edoardo Jenner, che storia!

Edoardo Jenner non è solo un viale della circonvallazione esterna di Milano, non è solo un medico come genericamente indicato sulla targa della strada, è un uomo che ha dato un contributo importantissimo alla medicina: è grazie a lui infatti che è stato introdotto il vaccino contro il vaiolo e, per questo, è considerato il padre dell’immunizzazione.

Nasce in Inghilterra, a Barkeley, il 17 maggio 1749. La sua infanzia è segnata presto in modo indelebile dalla perdita di entrambi i genitori. Sua sorella maggiore Mary si prende cura di lui insieme al fratello più grande Stephen. Finiti gli studi di grammatica sente di volersi dedicare alla medicina e, per questo, viene affidato al chirurgo Chipping Sodbury che gli dà i primi rudimenti sulla materia.

A 21 anni si trasferisce a Londra e si affida all’insegnamento di un ex chirurgo dell’esercito, il dottor John Hunter, che, oltre ad insegnargli la pratica ospedaliera, gli trasmette un metodo di approccio al lavoro volto a mettere la verità su ogni cosa.

Il suo apprendistato termina nel 1772 e, poco dopo, Edoardo Jenner torna a Barkeley intenzionato a svolgere qui la sua professione. E’ un medico capace, nelle lettere inviate al suo maestro ed ormai amico John Hunter vengono descritti i suoi successi.

Il dottore, come spesso capita agli uomini di elevata cultura, coltiva molti interessi ed in particolar modo due, che, inaspettatamente, lo portano uno ad entrare nella Royal Society e l’altro a conoscere la ragazza che diventerà sua moglie. I suoi dettagliati studi sul cuculo danno un contributo alla scienza sull’argomento e grazie a questi diventa membro della Royal Society.

La futura moglie invece la conosce in una circostanza fortuita: appassionatosi di aerostati Edoardo Jenner ne costruisce uno alimentato a idrogeno. Durante una prova di volo questi atterrò nel giardino di Anthony Kingscote, padre di Katherine che sarebbe appunto diventata sua moglie qualche anno dopo.

Si dedica poi allo studio del vaiolo, che, tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, si diffonde molto velocemente in Europa. Sino a quel momento si tentava di arginarlo con la variolizzazione, una procedura tramite cui si inoculava nel soggetto da immunizzare del materiale prelevato da lesioni vaiolose o dalle croste di pazienti non gravi.

Edoardo Jenner studiando il vaiolo ne distingue tre tipi: lo smallpox (che colpisce gli esseri umani), il cow-pox (che colpisce le mucche da latte e contagia i mungitori) e il grease (che colpisce i cavalli).

Dopo diversi esperimenti ed osservazioni Edoardo Jenner dimostra che l’inoculazione del cow-pox porta all’immunizzazione contro lo smallpox o alla sua comparsa in forma lieve. Ne scrive una relazione e la invia alla Royal Society che la rifiuta perché troppo rivoluzionaria. Il medico pubblica allora un’inchiesta dove è chiaramente dimostrata l’efficacia della vaccinazione. Il nome del medico diventa famoso, viene invitato addirittura a corte da Re Giorgio III d’Inghilterra.

Seguono anni travagliati con la morte della sorella, della moglie e del figlio fino al 26 gennaio 1823 quando, in seguito ad un ictus, anche Edoardo Jenner muore lasciando un’impronta importante nella storia della medicina.

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