Marcantonio Dal Re, incisore, calcografo ed editore di stampe è ricordato per l’importante eredità lasciata dalle sue opere grazie a cui è stato possibile visionare nei dettagli molte chiese, conventi, edifici pubblici e palazzi patrizi della Milano di epoca spagnola.
Nato a Bologna nel 1697 si trasferì dapprima a Cremona, dove si impratichì come incisore, e poi a Milano con l’ambizione e l’intenzione di illustrare le bellezze della Lombardia. Si stabilì in Piazza Mercanti nella Loggia degli Osii dove aprì una scuola gratuita di incisione e disegno e, considerando il suo studio ad uso pubblico si sentì in diritto di non pagare più l’affitto dei locali, avendo oltretutto provveduto a proprie spese a portare delle migliorie alla Loggia.
Marcantonio Dal Re, incisore bolognese a Milano
Marcantonio Dal Re produsse diversi tipi di lavori tra cui una serie di stampe a commento degli avvenimenti di cronaca e storia, delle cerimonie milanesi, ritratti, carte geografiche, planimetrie di città, vignette per libri. Due sono le sue opere più importanti: un album di 88 Vedute di Milano e due raccolte di Ville di Delizia.
Le Vedute di Milano sono delle tavole che ritraggono chiese, conventi, edifici pubblici palazzi patrizi della prima metà del ‘700 e che riportano anche scene che ci rivelano usi e costumi dell’epoca. Le due raccolte di Ville di Delizia furono un lavoro molto impegnativo e Marcantonio Dal Re le pubblicò in due momenti diversi della sua vita.
La prima del 1726, dedicata al Principe Eugenio di Savoia è composta da 53 tavole illustranti otto ville. La seconda, del 1743 è composta da 88 tavole illustranti dodici ville. Stiamo parlando di un lascito importante, grazie al quale è stato possibile conoscere nei dettagli molte ville andate incontro al degrado dove non solo è finemente illustrata l’architettura degli edifici ma anche gli ambienti interni, gli arredi e i giardini.
Inoltre Marcantonio Dal Re rappresentò le feste e gli artisti che si esibirono al Teatro Ducale ritraendo cantanti, attrici e ballerine in scena. Raffigurò cerimonie, feste, esequie di sovrani non tralasciando la fastosità degli apparati. Fu lui a creare la prima stampa della pianta di Milano con l’antica denominazione delle vie della città.
Marcantonio Dal Re morì a Milano nel 1766. La maggior parte delle sue incisioni si trovano nella Civica Raccolta delle stampe Bertarelli presso il Castello Sforzesco.