Simone Stratico nasce a Zara, in Dalmazia, nel 1733 da una famiglia di origine greca. Frequenta l’Università degli Studi di Padova e molto presto si laurea in medicina. All’età di 25 anni diventa professore.
Nel 1761 va in Inghilterra come membro della delegazione veneziana per rendere omaggio al neoeletto re Giorgio III. Qui si ferma qualche anno per motivi di studio e diventa membro di alcune accademie fra cui la londinese Royal Society. In questo suo soggiorno anglosassone ebbe modo di apprezzare notevolmente la potenza economica e la grandezza navale dell’impero britannico.
Rientrato a Padova sostituisce Giovanni Poleni nella cattedra di Matematiche e Navigazione. In questo modo ha la possibilità di studiare da vicino il regime acqueo della Repubblica di Venezia. Collabora ad alcuni interventi di idraulica come la regolazione del Brenta e del Bacchiglione e la bonifica delle valli dell’area di Verona.
Diventa socio dell’Accademia dei Ricoverati e poi dell’Accademia di Arte Agraria. Il 1779 fu un anno particolarmente fortunato. Diventa Principe dell’Accademia dei Ricoverati e Presidente dell’Accademia di Arte Agraria. In questo momento la Repubblica Veneta fa nascere l’Accademia di Scienze Lettere e Arti dalla fusione di queste due. Lo scopo di questa nuova istituzione era di diventare un organo consultatore per tutte le scienze.
Simone Stratico, all’interno di questa nuova Accademia, diventa in un primo momento Direttore della Classe Matematica e poi nel 1783 Presidente dell’Accademia. Due anni dopo diventa socio dell’Accademia dei XL.
Una volta caduta la Repubblica di Venezia, nel 1801, si reca ad insegnare Nautica all’Università degli Studi di Pavia. Qui, in più occasioni, sostituisce Alessandro Volta nell’insegnamento della fisica. Sotto il Regno d’Italia viene nominato ispettore generale dei Ponti e delle Strade. Diventa anche Presidente dell’Accademia delle Belle Lettere e dell’Istituto Lombardo di Scienze di Milano.
Nel 1809 viene eletto Senatore. Grazie all’operato di tutta la sua vita riceve diversi riconoscimenti come il titolo di Cavaliere della Legion d’Onore e la Corona di Ferro. Francesco I d’Austria gli conferisce la Croce di San Leopoldo e il titolo di Professore Emerito dell’università di Padova e Pavia.
Simone Stratico muore a Milano il 16 luglio 1824. La via a lui intitola porta allo stadio di San Siro, subito dopo piazzale Segesta arrivando da Zavattari.