Solari, che di nome faceva Andrea, è l’autore della Madonna del Cuscino Verde e la “sua” via nella zona omonima a poca distanza della fermata Sant’Agostino della linea verde e dove tra qualche anno troveremo la linea blu della metropolitana
Andrea Solari, chiamato anche Solario, fu un pittore che nacque a Milano nel 1470 e vi morì nel 1524. Si presume che sia stato un allievo di Leonardo. In giovane età si recò a Venezia al seguito del fratello Cristoforo Solari, celebre scultore.
Qui si formò studiando le opere di Giovanni Bellini, di Cima da Conegliano, del Perugino, e di Antonello da Messina di cui si riconosce l’influenza dei suoi ritratti. Il suo stile venne fortemente influenzato anche dal naturismo della pittura fiamminga di cui si ha un’evidenza nella spazialità minuta dei suoi paesaggi.
Solari una via d’alta scuola pittorica
Andrea Solari eseguì una serie di opere durante il suo soggiorno veneziano tra cui spicca la Sacra Famiglia con San Simeone custodita a Milano alla Pinacoteca di Brera. Divenne poi uno dei pittori favoriti del governatore Charles d’Amboise per cui eseguì un ritratto andato purtroppo perduto ma di cui si ha una copia non autografa esposta al museo del Louvre. Fanno parte di questo periodo La Crocifissione e il Ritratto di Gian Cristoforo Longoni.
Nel 1507 Andrea Solari venne chiamato in Francia dal nipote del Cardinale Georges d’ Amboise per decorare il suo castello di Gaillon con alcuni affreschi oggi non più visibili. Qui rimase fino al 1510 e sembra che proprio in questi anni dipinse la celeberrima Madonna del Cuscino Verde anch’essa custodita al museo del Louvre.
Nel 1514 dopo il ritorno a Milano si recò a Roma. L’ anno successivo era di nuovo a Milano. Dipinse il ritratto del cancelliere Morone conservato alla collezione Gallarati Scotti a Milano e poi il Cristo Benedicente dove è evidente l’ispirazione al prototipo dipinto da Bergognone custodito nella sala capitolare di Santa Maria della Passione a Milano.
Al Museo del Castello Sforzesco è conservata la sua ultima opera rimasta incompiuta, Il trittico con l’Assunzione per la Certosa di Pavia. Il lavoro rimase incompiuto a causa della morte di Andrea Solari. Fu Bernardino Campi a ultimare l’opera. E’ infatti suo il paesaggio del pannello centrale e le due coppie di santi certosini a mezzo busto.