Il gruppo Amore Psiche è nato a Milano alla fine del 2018 come canale espressivo per la dolcezza e la nonviolenza.
Daniela Grigioni alla voce + synth e Carmelo Mutalipassi alle chitarre, entrambi già parte di una band, danno vita alla nuova esperienza guidati dal comune bisogno di creare uno spazio di protezione e profondità. Partendo da riff di chitarra folk-rock evocativi e arrangiamenti synth, i testi cantati in italiano diventano il perno su cui costruire in modo personale la loro sensibilità.
Si rende chiara però la necessità di dare più ritmo alla musica e dopo un’estenuante ricerca ecco l’incontro con Fabrizio Carriero, batterista a tutto tondo che ha il loro stesso spirito di ricerca. Dopo alcuni concerti e buoni feedback decidono di registrare presso Casa Medusa di Milano con Francesco Campanozzi che con la sua supervisione completa e rende al meglio l’atmosfera di ogni brano.
All’inizio del 2021 concludono il primo album “Scoprire”, pubblicato a settembre.
Scoprire Milano con gli Amore Psiche
Che tipo di rapporto avete con la città di Milano?
Siamo legati a molti luoghi per le storie che ci abbiamo vissuto, abbiamo amato zona Isola prima della gentrificazione per la sua vitalitá culturale, amiamo Porta Venezia per l’architettura Liberty e la multietnicitá, Milano é la “nostra” cittá, le vogliamo bene e la vediamo cambiare come un’adolescente che cresce e chissá cosa diventerá.
Quali sono i luoghi che più vi sono cari di Milano e dintorni? Siete riusciti a ritrovarli anche dopo la quarantena?
L’isola Pepe Verde, all’isola, dove sembra ci sia una rinascita per il bisogno di natura delle persone. I giardini di Porta Venezia con il planetario che tanto amiamo, la cripta del santo sepolcro dove in passato abbiamo visto una splendida mostra di Bill Viola.
Da dove arriva l’idea della cyborg presente nel vostro disco? Ce ne parlate? Chi è e che influenza ha avuto la fantascienza nel processo creativo che ha portato all’uscita di Scoprire?
Dalla lettura del libro ” Novacene” di James Lovelock, scienziato che affronta il rapporto con l’intelligenza artificiale e il futuro della terra. Non fantascienza ma realtà vicina e tangibile, come la diffusione dei cyborg con cui presto forse tutti avremo a che fare, la macchina si umanizza, l’uomo si macchinizza.
Che feedback avete ricevuto per ora?
Finora i feedback sono davvero buoni, é bello scoprire che qualcuno ha voglia di ascoltarci e ci capisce, non é scontato. Alcune recensioni sono molto incoraggianti per continuare con fiducia, anche se suoniamo prima di tutto perché ne abbiamo bisogno e insieme per donare.
Avete in programma un tour a breve?
Umh…no. Ci sono alcuni concerti in vista ma per il tour ci sono alcuni ostacoli, in primis i distanziamenti, vediamo cosa accade, é probabile che ci trasformeremo tutti in cyborg e allora ne vedrete delle belle