Un nuovo tour per le strade di Milano con una colonna sonora che emerge direttamente dalla scena underground.
Oggi siamo stati al cinema, all’Anteo vicino a Moscova, abbiamo ascoltato le canzoni che avremmo voluto nel nostro periodo goth, con nudda e chesma, siamo stati sulla Martesana e abbiamo anche pianto un po’, ascoltando Elias. Pronti?
La nostalgia al cinema Anteo con Elias
Elias, che non è altro che l’alter ego del ragazzo della porta accanto Andreaa non fare riferimento a nessun verso del brano, una bugia sussurrata, come quei sentimentiche si confessano di notte, dubitando poi della realtà delle parole e delle situazioni. Come quei baci dati al cinema. Il nostro preferito, ovviamente l’Anteo di Milano, quello storico in Moscova, che di baci ne ha visti veramente tanti. E, come se non bastasse, questo brano ha visto la luce durante il primissimo lockdown, in quella situazione assurda dove c’erano le emozioni fortissimi, e le nostalgie erano così radicate da far paura, e non c’erano cinema a contenerli.
https://www.youtube.com/watch?v=rq2c4I87sPw
I giardini di Porta Venezia con “Fammi volare” dei Twik
Sicuramente li conoscete i giardini di Porta Venezia, forse ci avete passato l’infanzia, qualche pomeriggio dove avete marinato la scuola e anche magari per qualche sguardo rubato. Eppure, se ve lo facessimo notare (e lo facciamo!) sarebbe impossibile non notare i mille genitori assorbiti nel telefono, mentre i figli piccoli e meno piccoli, si dedicano svogliati agli autoscontri, granite ed altalene. Una piccola fuga dalla quotidianeità, messaggi proibiti, non essere finalmente sotto lo sguardo del proprio partner che ci aspetta a casa, che non sa che abbiamo ripreso a fumare, quanto ci annoiamo e quante cosa non vadano in realtà in questa convivenza annunciata e trascinata. I Twik son stati bravi, e hanno scritto un pezzo che può riassumere una scena del genere, si intitola “Fammi volare”, ed è un perfetto slancio verso la libertà di chi è costretto in una coppia che non funziona.
https://www.youtube.com/watch?v=2S7YNq5N18M
Carnaby Street con le amiche, probabilmente al liceo, mentre si ascolta “ventidue” di nudda e chesma
C’è un negozietto a Porta Genova, con le vetrine piene di oggettini e cianfrusaglie che ben si sposano con quel periodo emo che tutti abbiamo attraversato quando eravamo al liceo. E nelle lunghissime passeggiate che ci facevamo, su e giù dal Duomo a Porta Genova, non poteva mangare un’inevitabile tappa alla fiera di Senigallia, per poi finire a provarsi tutti gli anelli di Carnaby Street, il negozio delle meraviglie. C’era un periodo, prima che si potessero comprare le scarpe su internet, quelle per andare ai concerti e fare un figurone, dove negozi come Carnaby Street ti salvavano la vita e lo stile. Inevitabile, una canzone di accompagnamento per tornare qui dove abbiamo sognato tanto e dove ci siamo vestiti come Robert Smith dei Cure una volta di troppo. “Ventidue” di Nudda e Chesma, un singolo appena uscito ma con quel sapore retrò di disagio e zaini decorati con il bianchetto, ci riporta proprio qui.
https://www.youtube.com/watch?v=DjqQKEvwRhA
La leggerezza delle domeniche mattina da Gogol & Company con Leiden
Ci siamo immaginati un sabato sera devastante, uno di quelli dove gli amici ti trascinano, ti costringono a dimenticare l’ultima persona che ti ha fatto piangere con una Peroni in mano a una battuta fuori luogo di troppo. Questo è un po’ lo scenario che accompagna “Leggerezza”, il nuovo singolo di Leiden che racconta una sfrenata serata a Milano, forse l’ultima dell’estate. Con quei ritmi sostenuti e i temi dolce-amari tipici di chi soffre sempre senza darlo troppo a vedere, ci siamo anche immaginati il dopo serata: una timida colazione da Gogol & Company (che, se fate tardi, avete anche gli altri baretti della piazza), circondati dai libri e dalla musica a basso volume, adatta a coincilare il vostro mal di testa, forse l’ultimo della stagione. Leiden, che è nato a Pescara, ma affonda a Milano, ha raccontato nel migliore dei modi quella solitudine che evapora quando i coinquilini sanno farti bene, e crediamo proprio che Milano di questi coinquilini con cui ritrovarsi la domenica sia pieno.
https://www.youtube.com/watch?v=So2YmpxOWnc
Una passeggiata sulla Martesana con Il Metz
Un ultimo assaggio d’estate, quando proviamo finalmente a contattare quella ragazza che tanto ci aveva fatto sognare d’estate, quella di cui ci eravamo innamorati e sorpresi che abitasse nella stessa nostra città, Milano. E alla fine eccoci qui, a settembre, con già la felpa addosso, a fare una passeggiata silenziosa con quella ragazza, che ora non ci sembra neanche così bella, a cui avevamo tirato limoni sulla spiaggia. Alla fine la prendiamo bene, si torna alla normalità, dove siamo single e siamo a Milano. Il Metz, cantautore meneghino che già avevamo avuto modo di conoscere, ci regala il suo nuovo singolo “Bocca di cartone”, con un singolo spensierato dolce-amaro, che racconta tutte le situazioni e le bugie bianche di una storia estiva, destinata poi a scontrarsi con la realtà di settembre. E quale migliore occasione di celebrare questa realtà, squisitamente lavorativa e milanese, di una passeggiata sulla Martesana?