Milano, passando per Sesto e la Brianza. Le abbiamo chiesto quali sono stati i cinque luoghi significativi per questo brano e per il suo progetto musicali.
Ciao! Devo ammettere che la scelta è stata difficile. Seppur sia nata e cresciuta in Brianza, Milano, soprattutto negli ultimi anni, è stata spesso la città che ha accolto il mio progetto in un caloroso abbraccio. Dalle suonate in metropolitana a vari localini per tutta Milano, dai Navigli fino al Duomo. Ho raggiunto molti traguardi quest’anno, anche grazie a questa città, ricca di arte e musica.
Partirei dal “luogo”, non proprio fisico, che mi ha fatto innamorare di Milano: il tram 12. Il mio rapporto con Milano non è sempre stato positivo, da pendolare infatti avevo tanti pregiudizi. Mi è capitato però di prendere ogni tanto il tram 12 per andare a Milano dopo lunghe ore di lezione in università per fare concerti o partecipare a eventi alla sera. Salire sul tram antico, osservare le luci della città, le persone che vi abitano, i rumori, ha reso più bella Milano ai miei occhi, e da quel momento la grande metropoli che consideravo solo una città grigia e fredda, ha preso colore e calore.
Un altro luogo di Milano significativo è il QUO Hostel, un ostello in zona Guastalla, dove ho fatto il mio primo live a Milano. Ormai è passato più di un anno (era giugno 2023) ma da quella serata non mi sono più fermata, è stato un po’ come un trampolino di lancio.
Per il mio percorso da cantante, musicista e poi cantautrice devo ricordare due luoghi. La “SA canto e musica”, scuola di musica a Sesto San Giovanni, dove ho studiato per anni canto (con il metodo Estill Voice) e pianoforte, luogo dove ho coltivato la passione per la musica che con il tempo ha fatto nascere in me il desiderio di farlo diventare un lavoro. Ho iniziato infatti a insegnare canto, mentre sto concludendo i miei studi all’università in Logopedia.
Poi Phaser Studios di Seveso, lo studio di registrazione che per qualche giorno è diventato casa. Ho prodotto proprio lì il mio ultimo singolo insieme a Andrea Cattaldo (Nati), che è uscito l’11 ottobre 2024 e si intitola “Una canzone su di noi”. Uscirà presto anche il secondo singolo in collaborazione con loro, di cui però non vi svelo ancora nulla. Il lavoro fatto con il team Phaser è stato spettacolare, prima di tutto l’intesa con Nati che si è creata fin da subito ha permesso di lavorare in armonia e complicità. Inoltre abbiamo cercato di portare un po’ del mio lato libanese nella mia musica, giocando con le percussioni arabe all’interno del brano.